Un viaggio per contrastare lo stigma e i pregiudizi nei confronti delle persone con disturbo psichico.
Mercoledì 8 agosto una delegazione Imolese partirà dalla capitale
E' stata presentata oggi a Roma alla presenza del Ministro della Salute Livia Turco l'iniziativa nazionale "Un treno speciale per Pechino" volta a rilanciare il tema della lotta allo stigma, al pregiudizio e a favorire l'attenzione al mondo della salute mentale.
Il viaggio, promosso dall'associazione "Le parole Ritrovate" e dall'Associazione Nazionale Polisportive per l'Integrazione Sociale (ANPIS) con il patrocinio del Ministero della Salute, partirà il giorno 8 agosto da Roma per raggiungere dopo venti giorni Pechino. Duecento passeggeri circa, tra persone con un disturbo mentale, loro familiari, operatori sanitari, cittadini che fanno parte di associazioni che si occupano di salute mentale ed esponenti del mondo della cultura sensibili al tema, viaggeranno insieme per testimoniare che lo stigma si può vincere con l'integrazione ed il rispetto degli altri.
Al progetto, ci sarà una rappresentanza anche del nostro territorio come spiega il dottor Alberto Minardi, direttore del Distretto dell'Ausl. "Dieci nostri concittadini (26 in totale dalla Regione Emilia Romagna provenienti da Imola, Parma e Bologna) tra utenti e famigliari del Dipartimento di Salute Mentale e del Consorzio Servizi Sociali di Imola, operatori degli stessi servizi e cittadini competenti parteciperanno a questa iniziativa . E' una manifestazione di grande rilievo ideale e culturale, che si propone di promuovere l'inclusione sociale delle persone con un disturbo mentale e allo stesso tempo di combattere il pregiudizio verso di esso. E sarà anche una sfida (è un rischio calcolato) a rendere inclusive e soddisfacenti le vacanze di chi parteciperà, contro una accezione delle ferie "esclusiva" (che oggi correntemente sembra voler dire "d'elite", ma che, a leggere con attenzione, ha la stessa radice etimologica e lo stesso significato di "escludente").
Dello stesso avviso Roberto Visani, assessore alla sanità del comune di Imola: "Questo viaggio ha un grande valore simbolico perché attraversa diversi popoli e culture e ci ricorda che per raggiungere la "meta civile" del rispetto della dignità delle persone, dell'accoglienza della diversità e dell'inclusione sociale è necessario camminare insieme. La nostra società e la sanità del nostro territorio credono fermamente in questi valori e lo hanno dimostrato quando, in ambito psichiatrico, hanno portato avanti con estrema determinazione il progetto per il superamento e la chiusura dei manicomi. Sono certo che l'esperienza del viaggio Roma-Pechino contribuirà a rafforzare il lavoro di rete che abbiamo costruito e che ha trovato, negli ultimi anni, nell'iniziativa Oltre la Siepe, una delle espressioni più significative".
Il viaggio si snoderà in quattro fasi: partenza da Roma con arrivo a Budapest; poi dalla capitale magiara il trasferimento su rotaia verso Mosca; si continua sulla Transiberiana fino a Irkutsk, e sulla Transmongolica ad UlaanBaatar; infine, dopo aver superato il confine Mongolia e Cina, l'arrivo a Pechino. Il ritorno è previsto per il 27 agosto via aereo.
"Questo viaggio - interviene Ennio Sergio, psicologo del Dipartimento di Salute Mentale dell'Ausl e vicepresidente dell'Anpis dell'Emilia Romagna- evoca fortemente quello di Marco Polo e lo spirito con cui il viaggiatore veneziano lo intraprese. La sua curiosità per i costumi, la vita, le tradizioni, le abitudini dei diversi popoli, la sua attenzione per tutto ciò che era nuovo ed insolito. Una lezione - continua Ennio Sergio - che ci viene dal passato, ma estremamente attuale, che può essere letta come un invito ad unire popoli e culture, a colmare divisioni, incomprensioni e a superare pregiudizi. Soprattutto in una città come Imola in cui, secondo i dati del Dipartimento di Salute Mentale, circa 2000 persone, ogni anno vengono a contatto con il servizio di salute mentale, diviene importante consolidare all'interno della comunità un atteggiamento accogliente per evitare che il pregiudizio e lo stigma sociale, con il loro triste corollario di emarginazione, solitudine e vergogna, producano più danni del disagio stesso."
L'evento , come accennato all'inizio, è organizzato dall'ANPIS (Associazione Nazionale Polisportive per l'Integrazione Sociale) e dall'associazione "Parole Ritrovate", con il patrocinio del Ministero della Salute, con il supporto a livello locale imolese dell'azienda sanitaria. "L'azione dell'Anpis - sottolinea Ennio Sergio - cosi come quella che si raccoglie attorno al movimento delle "Parole Ritrovate" vuole sollecitare un necessario cambiamento di rotta nelle politiche volte a promuovere la salute mentale affermando la necessità di restituire responsabilità e protagonismo ai cittadini, ed in special modo a coloro che tra questi, utenti dei servizi di salute mentale e i loro familiari, vivono una condizione di difficoltà esistenziale".
Il costo del viaggio sarà in parte coperto dai partecipanti e in parte dalle donazioni di enti pubblici, aziende e privati cittadini: "Ringrazio - conclude Ennio Sergio - tutti quelli che ci stanno aiutando e ci vorranno aiutare nella realizzazione di questo progetto".
(fonte: Ufficio Stampa AUSL Imola)
Mercoledì 8 agosto una delegazione Imolese partirà dalla capitale
E' stata presentata oggi a Roma alla presenza del Ministro della Salute Livia Turco l'iniziativa nazionale "Un treno speciale per Pechino" volta a rilanciare il tema della lotta allo stigma, al pregiudizio e a favorire l'attenzione al mondo della salute mentale.
Il viaggio, promosso dall'associazione "Le parole Ritrovate" e dall'Associazione Nazionale Polisportive per l'Integrazione Sociale (ANPIS) con il patrocinio del Ministero della Salute, partirà il giorno 8 agosto da Roma per raggiungere dopo venti giorni Pechino. Duecento passeggeri circa, tra persone con un disturbo mentale, loro familiari, operatori sanitari, cittadini che fanno parte di associazioni che si occupano di salute mentale ed esponenti del mondo della cultura sensibili al tema, viaggeranno insieme per testimoniare che lo stigma si può vincere con l'integrazione ed il rispetto degli altri.
Al progetto, ci sarà una rappresentanza anche del nostro territorio come spiega il dottor Alberto Minardi, direttore del Distretto dell'Ausl. "Dieci nostri concittadini (26 in totale dalla Regione Emilia Romagna provenienti da Imola, Parma e Bologna) tra utenti e famigliari del Dipartimento di Salute Mentale e del Consorzio Servizi Sociali di Imola, operatori degli stessi servizi e cittadini competenti parteciperanno a questa iniziativa . E' una manifestazione di grande rilievo ideale e culturale, che si propone di promuovere l'inclusione sociale delle persone con un disturbo mentale e allo stesso tempo di combattere il pregiudizio verso di esso. E sarà anche una sfida (è un rischio calcolato) a rendere inclusive e soddisfacenti le vacanze di chi parteciperà, contro una accezione delle ferie "esclusiva" (che oggi correntemente sembra voler dire "d'elite", ma che, a leggere con attenzione, ha la stessa radice etimologica e lo stesso significato di "escludente").
Dello stesso avviso Roberto Visani, assessore alla sanità del comune di Imola: "Questo viaggio ha un grande valore simbolico perché attraversa diversi popoli e culture e ci ricorda che per raggiungere la "meta civile" del rispetto della dignità delle persone, dell'accoglienza della diversità e dell'inclusione sociale è necessario camminare insieme. La nostra società e la sanità del nostro territorio credono fermamente in questi valori e lo hanno dimostrato quando, in ambito psichiatrico, hanno portato avanti con estrema determinazione il progetto per il superamento e la chiusura dei manicomi. Sono certo che l'esperienza del viaggio Roma-Pechino contribuirà a rafforzare il lavoro di rete che abbiamo costruito e che ha trovato, negli ultimi anni, nell'iniziativa Oltre la Siepe, una delle espressioni più significative".
Il viaggio si snoderà in quattro fasi: partenza da Roma con arrivo a Budapest; poi dalla capitale magiara il trasferimento su rotaia verso Mosca; si continua sulla Transiberiana fino a Irkutsk, e sulla Transmongolica ad UlaanBaatar; infine, dopo aver superato il confine Mongolia e Cina, l'arrivo a Pechino. Il ritorno è previsto per il 27 agosto via aereo.
"Questo viaggio - interviene Ennio Sergio, psicologo del Dipartimento di Salute Mentale dell'Ausl e vicepresidente dell'Anpis dell'Emilia Romagna- evoca fortemente quello di Marco Polo e lo spirito con cui il viaggiatore veneziano lo intraprese. La sua curiosità per i costumi, la vita, le tradizioni, le abitudini dei diversi popoli, la sua attenzione per tutto ciò che era nuovo ed insolito. Una lezione - continua Ennio Sergio - che ci viene dal passato, ma estremamente attuale, che può essere letta come un invito ad unire popoli e culture, a colmare divisioni, incomprensioni e a superare pregiudizi. Soprattutto in una città come Imola in cui, secondo i dati del Dipartimento di Salute Mentale, circa 2000 persone, ogni anno vengono a contatto con il servizio di salute mentale, diviene importante consolidare all'interno della comunità un atteggiamento accogliente per evitare che il pregiudizio e lo stigma sociale, con il loro triste corollario di emarginazione, solitudine e vergogna, producano più danni del disagio stesso."
L'evento , come accennato all'inizio, è organizzato dall'ANPIS (Associazione Nazionale Polisportive per l'Integrazione Sociale) e dall'associazione "Parole Ritrovate", con il patrocinio del Ministero della Salute, con il supporto a livello locale imolese dell'azienda sanitaria. "L'azione dell'Anpis - sottolinea Ennio Sergio - cosi come quella che si raccoglie attorno al movimento delle "Parole Ritrovate" vuole sollecitare un necessario cambiamento di rotta nelle politiche volte a promuovere la salute mentale affermando la necessità di restituire responsabilità e protagonismo ai cittadini, ed in special modo a coloro che tra questi, utenti dei servizi di salute mentale e i loro familiari, vivono una condizione di difficoltà esistenziale".
Il costo del viaggio sarà in parte coperto dai partecipanti e in parte dalle donazioni di enti pubblici, aziende e privati cittadini: "Ringrazio - conclude Ennio Sergio - tutti quelli che ci stanno aiutando e ci vorranno aiutare nella realizzazione di questo progetto".
(fonte: Ufficio Stampa AUSL Imola)
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