domenica 23 settembre 2007

impressioni di una viaggiatrice

Roma, 18 settembre
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La festa è cominciata poco dopo le 16.00.
A mano a mano che arrivavano le persone ha preso sempre più corpo, venivamo da tutta italia, i siciliani sono arrivati con un treno viaggiando di notte e non nelle cuccette. Comunque tutti eleganti.
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Il Ministro non era ancora arrivato, ma De Stefani ha comunque invitato i partecipanti a cominciare. E’ partito il coro lirico, con Alberto direttore di coro. Si è raccomandato di fare meglio che a Mosca. Ed è stato ascoltato. Poi mentre Antonio faceva un fondo di basso Betta ha letto le poesie di Yuri, che con carta e penna si è espresso ancora meglio di quanto conoscessimo. Yuri purtroppo non era presente. Poi il momento del coro siciliano, e l’arrivo della Turco. E’ stata accolta, si è seduta, ed ha ascoltato il coro. La festa è continuata, con una serie di regali e ringraziamenti al ministro (o alla ministra come la chiama Renzo?). Dal Trentino un bel cesto di mele, dalla Sicilia cannoli, da Imola un ciambella, da Bologna una maglietta, da Frascati un'altra maglietta, da una signora un braccialetto confezionato in treno…. Che mi pare sia stato il regalo più gradito. La Turco si è espressa in modo molto spontaneo sulla bellezza del braccialetto ed è stata invitata ad indossarlo in grandi eventi di gala. Non sarebbe carino se davvero lo facesse?

Raffaele ha preso coraggio e si è messo in piedi di fronte a lei raccontandole la fatica di esporsi davanti ad una platea e il desiderio di ringraziarla. Ha raccontato che l’incontro con Pier gli ha dato forza, che questo viaggio è stato così importante…

C’è spazio per tutti di fronte al microfono, davvero ciascuno può avvicinarsi e parlare, alla Turco ed alla platea (spesso disattenta, però, perché impegnata in saluti, baci e abbracci rispetto ai quali ci siamo assuefatti in viaggio ed abbiamo sviluppato astinenza al ritorno).
Poi il momento dell'intervento della ministra che naturalmente in tutta questa confusione non è stata formale… “stasera racconterò a mia madre di questo pomeriggio e del vostro viaggio…”
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La Turco afferma che l'esperienza che abbiamo fatto ha a che fare con il vivere bene ed io sono d'accordo con lei. Non abbiamo fatto cose straordinarie tra noi nel viaggio, ma è stata proprio la quotidianità, lo spazio di attenzione e parola che ci ha avvicinato. La curiosità.
Per finire lo striscione “LIVIA SCAPPA CON NOI”. Ma forse con noi c'è proprio stata visto che, nonostante le difficoltà temute nelle ultime dogane, tutto è andato così liscio...
Erika

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