martedì 30 ottobre 2007

Programma di Oltre la siepe - mese di novembre

  • 6 novembre, ore 21, Teatro Don Fiorentini - Viale Marconi, 31 - Imola
    Le Droghe: uno spettacolo. Tutta colpa di Baudelaire, conferenza-spettacolo di e con Edo Polidori e Roberto Pagliara;
  • luogo, data e ora da definire
    Aspetti identitari dell'immigrazione maghrebina al femminile
    , seminario con Rita El Khayat;
  • 22 novembre, ore 21, La Palazzina - Via Quaini, 14 - Imola
    Oltre...il cinema
    , proiezione del film "Il germe del melograno" di Silvana Strocchi che interverrà alla serata;
  • 27 novembre, 0re 9/13, Teatro dell'Osservanza - Via Venturini, 14 - Imola
    Ragiona! Mettiti in folle!
    Appuntamento aperto al pubblico con la presenza degli studenti delle scuole superiori

Blog di Oltre la siepe: http://oltre-la-siepe.blogspot.com/
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Ragiona! Mettiti in folle! laboratorio teatrale gratuito

Da lunedì 22 ottobre è iniziato un laboratorio gratuito condotto dal T.I.L.T. per creare performance teatrali da rappresentare sugli autobus di linea dal mese di gennaio: il laboratorio ha cadenza settimanale tutti i lunedì dalle 17.00 alle 19.00.

Info e iscrizioni: 340/5790974 – info@tiltonline.org - http://www.blogger.com/ (le iscrizioni rimarranno aperte fino al raggiungimento di un massimo di 20 partecipanti)

venerdì 19 ottobre 2007

10 ottobre: comincia "Oltra la siepe"

Programma di Oltre la siepe mese di ottobre:

  • 10 ottobre ore 10, palestra cavina Mai più fuori dai giochi avvio tournee sportiva
  • 10 ottobre ore 20, centro sociale zolino Quel treno speciale per Pechino: racconto del viaggio e festa con estrazione della sottoscrizione a premi
    Spettacolo teatrale Anna è furiosa della compagnia "Tabù?"
  • 23 ottobre ore 16, inaugurazione residenza socio-riabilitativa di via dei Colli
  • 25 ottobre ore 21, La Palazzina, Oltre…il cinema. Proiezione del film documentario Matti per il Calcio
  • 28 ottobre ore 9, Piazza Gramsci, CON-CORRERE 1° maratona per la salute mentale
Blog di Oltre la siepe: http://oltre-la-siepe.blogspot.com/

Ragiona! Mettiti in folle!
laboratorio teatrale gratuito

Da lunedì 22 ottobre inizierà un laboratorio gratuito condotto dal T.I.L.T. per creare performance teatrali da rappresentare sugli autobus di linea dal mese di gennaio: il laboratorio ha cadenza settimanale tutti i lunedì dalle 17.00 alle 19.00.

Info e iscrizioni: 340/5790974 – info@tiltonline.org - www.tiltonline.org

martedì 2 ottobre 2007

serata di premi e racconti

Vi ricordiamo che

Mercoledì 10 ottobre,
ore 20,30

Presso il Centro Sociale di Zolino,
via Tinti, 1

si farà festa,

ci sarà l'estrazione dei biglietti - premio a sostegno dell'iniziativa,
per assegnare gli oggetti acquistati in viaggio
racconteremo l'esperienza
Saranno presenti anche viaggiatori di bologna, di pesaro di parma....

il fiume rosso della birmania, le violenze, amnesty international

Tra i viaggiatori in questi giorni sono girate alcune mail che riportavano la nostra rabbia, lo sconcerto ed il senso di impotenza rispetto a aquanto accaduto e sta accadendo in Birmania.
Tatiana ci ha inviato una mail comprendente il testo qui sotto riportato. Firmare e comunicare il mio dissenso attualmente è tutto ciò che io sento di poter fare per partecipare a questa parte di storia.
So che non c'entra propriamente con il viaggio ma il blog è l'unico mezzo che io ho per comunicare e mi sento di usarlo. Inoltre i monaci fotografati, il fiume rosso, mi ha ricordato, come Betta riportava nella sua mail, quelli incontrati in Mongolia.
Erika
Cara amica, caro amico,
a Myanmar è in atto una violenta repressione delle manifestazioni pacifiche, che si stanno svolgendo in tutto il paese da oltre un mese.
Il 25 settembre circa 300 persone sono state arrestate durante le proteste e tre monaci sono stati uccisi: uno da un colpo d'arma da fuoco e gli altri due a seguito di un pestaggio. Il giorno dopo vi sono state altre vittime, e almeno un giornalista è rimasto ucciso. Fonti non ufficiali hanno fatto sapere ad Amnesty International che oltre 50 monaci sono rimasti feriti. Le ultime notizie ricevute da Amnesty International in queste ore non sono incoraggianti. Numerosi raid da parte della polizia stanno avendo luogo in queste ore nei monasteri buddisti di Yangon e in altre città del paese, non si conosce ancora il numero preciso dei monaci arrestati e delle persone rimaste ferite. Per scongiurare il ripetersi del bagno di sangue del 1988, quando furono uccise circa 3000 persone, Amnesty International ha lanciato un appello alle autorità di Myanmar chiedendo loro di mettere fine alle repressioni contro i dimostranti pacifici e garantire il rispetto del diritto di manifestazione.
ANCHE TU PUOI FARE QUALCOSA DI IMPORTANTE!
FIRMA L'APPELLO ON-LINE A QUESTO INDIRIZZO:
Far sentire la nostra voce in questo momento è fondamentale. Insieme, la nostra voce può diventare più forte e salvare delle vite!
Amnesty International Sezione Italiana>

domenica 30 settembre 2007

articolo su "oggi"

Sulle pagine di "Oggi" di questa settimana è uscito un articolo sul viaggio.

A mio parere la giornalisa non ne ha colto molto lo spirito, ma le foto sono molto belle.

Erika

serata di premi e racconti

Vi ricordiamo che
Mercoledì 10 ottobre,
ore 20,30
Presso il Centro Sociale di Zolino,
via Tinti, 1
si farà festa,
ci sarà l'estrazione dei biglietti - premio a sostegno dell'iniziativa,
per assegnare gli oggetti acquistati in viaggio
racconteremo l'esperienza
Saranno presenti anche viaggiatori di bologna, di pesaro di parma....

siate fuori

Trascrivo la poesia di Yuri che Betta ha letto a Roma.
Grazie Yuri di avere dato la possibilità di pubblicare sul web.


SIATE FUORI

siate fuori,
non dentro a i canoni
ufficiali della bellezza,
nè all'interno dei modi di "vivere"
volti a perire.

Siate fuori,
verso la ricerca infinita
di nuovi orrizzonti
o stando accovacciati
a udire i passeri.

State fuori
dal dichiararvi vittime,
o dal fare i pericolosi,
o dal restare freddi ed indifferenti.

Non per moda, convenienza o compiacimento;
siatelo perchè è dentro di voi
c'è di che saziarvi.

Quando vi credete troppo fuori,
pensate a chi
"vive" una vita monotona
pur di apparire normale
e allora godete dei vostri tic;
errori, paure,lati oscuri
ed esultate.
Esultate dei momenti di vita
ancora concessi,
esultate delle molteplici possibilità
di crescita.

Siate fuori
affinchè con buon senso cogliate
grande spazio libero.
E se avrete timore di non farcela,
viaggerete sempre
con il coraggio di vincervi.
Così non disprezzate più
cio che non siete
e che non avere
ma volate in alto
contenti della varietà del tempo:
dalla pioggia, il sole,
la tempesta, il gelido,
alla neve, le stelle.

Yuri Sartori
Verona

domenica 23 settembre 2007

da cosa nasce cosa, un altro viaggiatore verso la mongolia alla ricerca di padre ernesto

Pubblico una mail inviatami da un viaggiatore che organizza viaggi nei quali incontra anche associazioni o persone che sono impegnate in azioni solidali.
Ci ha chiesto riferimenti in Mongolia. Noi abbiamo riportato in particolare l'esperienza di Padre Ernesto, incontrato ad Ulaan Baatar.

Nel prossimo anno 2008 con un gruppo di camper attraverso la Siberia, saremo in Mongolia visitando diversi interessanti luoghi di quel misterioso Paese.
Nel contesto di un viaggio turistico ci interessa anche avere momenti di incontro e conoscenza con chi interviene nel campo della solidarietà e dell'aiuto verso i più deboli. Un contatto l'avremo nella città di Novosibirsk con volontari dell'associazione AVSI e molto interessante sarà conoscere l'esperienza di padre Ernesto in Mongolia. Entrare in contatto con padre Ernesto permetterà di concordare con anticipo le modalità di aiuto quando si arriverà in Mongolia.
Nell'itinerario in fase di preparazione previsto (visitare) anche la regione di Karakorum dove ha sede padre ErnestoViscardi.
Sempre a disposizione per ulteriori informazioni sui miei viaggi in camper verso Oriente, ed anche ben lieto di raccogliere vostre info dei luoghi previsti nel prossimo viaggio.
Cordiali saluti con un arrivederci a presto.

Franc Marchi

P.S. - Tutti i miei viaggi in camper e relative iniziative di solidarietà sono sul sito
http://www.marchi-campertravelest.it/

breve intervista a Paolo, vis a vis in eurostar

18 settembre
Tratta Roma-Bologna
-
Paolo, cosa ne pensi della giornata di oggi?
“La giornata di oggi è stata importante, abbiamo illustrato le cose del viaggio tra di noi, poi è arrivata la Ministra (Paolo si ferma e sorride ricordando che l'avevano chiamata proprio così) Livia Turco che ha ascoltato. Le sono stati fatti tanti doni. E' stata una bella giornata perchè abbiamo visto tanti viaggiatori che ho conosciuto sul treno.”
-
“C'era Francesco, di 9 anni che è la nostra mascotte era il più piccolo del viaggio. Dopo Francesco lo abbiamo incontrato anche in metropolitana. E mi ha salutato con il mio nome. In metropolitana, (mentre andavamo verso il treno di ritorno) ci sono stati ancora degli scambi tra i viaggiatori. Raffaele ha detto che sua sorella si sposerà e Rita gli ha chiesto di spedirle una foto in cui è vestito elegante”.
-
Che cosa pensi che si potrebbe fare ancora per chi non sta bene, per chi è seguito dai servizi della salute mentale?
“Si potrebbero realizzare appartamenti per fare andare ad abitare le persone lì, perchè così cominciano man mano a vedere un posto nuovo, e poi si potrebbe cercare di trovare un lavoro.

impressioni di una viaggiatrice

Roma, 18 settembre
_
La festa è cominciata poco dopo le 16.00.
A mano a mano che arrivavano le persone ha preso sempre più corpo, venivamo da tutta italia, i siciliani sono arrivati con un treno viaggiando di notte e non nelle cuccette. Comunque tutti eleganti.
.
Il Ministro non era ancora arrivato, ma De Stefani ha comunque invitato i partecipanti a cominciare. E’ partito il coro lirico, con Alberto direttore di coro. Si è raccomandato di fare meglio che a Mosca. Ed è stato ascoltato. Poi mentre Antonio faceva un fondo di basso Betta ha letto le poesie di Yuri, che con carta e penna si è espresso ancora meglio di quanto conoscessimo. Yuri purtroppo non era presente. Poi il momento del coro siciliano, e l’arrivo della Turco. E’ stata accolta, si è seduta, ed ha ascoltato il coro. La festa è continuata, con una serie di regali e ringraziamenti al ministro (o alla ministra come la chiama Renzo?). Dal Trentino un bel cesto di mele, dalla Sicilia cannoli, da Imola un ciambella, da Bologna una maglietta, da Frascati un'altra maglietta, da una signora un braccialetto confezionato in treno…. Che mi pare sia stato il regalo più gradito. La Turco si è espressa in modo molto spontaneo sulla bellezza del braccialetto ed è stata invitata ad indossarlo in grandi eventi di gala. Non sarebbe carino se davvero lo facesse?

Raffaele ha preso coraggio e si è messo in piedi di fronte a lei raccontandole la fatica di esporsi davanti ad una platea e il desiderio di ringraziarla. Ha raccontato che l’incontro con Pier gli ha dato forza, che questo viaggio è stato così importante…

C’è spazio per tutti di fronte al microfono, davvero ciascuno può avvicinarsi e parlare, alla Turco ed alla platea (spesso disattenta, però, perché impegnata in saluti, baci e abbracci rispetto ai quali ci siamo assuefatti in viaggio ed abbiamo sviluppato astinenza al ritorno).
Poi il momento dell'intervento della ministra che naturalmente in tutta questa confusione non è stata formale… “stasera racconterò a mia madre di questo pomeriggio e del vostro viaggio…”
.
La Turco afferma che l'esperienza che abbiamo fatto ha a che fare con il vivere bene ed io sono d'accordo con lei. Non abbiamo fatto cose straordinarie tra noi nel viaggio, ma è stata proprio la quotidianità, lo spazio di attenzione e parola che ci ha avvicinato. La curiosità.
Per finire lo striscione “LIVIA SCAPPA CON NOI”. Ma forse con noi c'è proprio stata visto che, nonostante le difficoltà temute nelle ultime dogane, tutto è andato così liscio...
Erika

roma, 18 settembre, la voce ufficiale del sito del ministero

Il Ministro Turco saluta i partecipanti al viaggio "Un treno speciale per Pechino"
Il Ministro della Salute Livia Turco ha salutato il gruppo dei partecipanti al viaggio "Un treno speciale per Pechino" durante una manifestazione svoltasi il 18 settembre 2007 presso l'Istituto Superiore di Sanità . "Un'esperienza straordinaria, un'iniziativa che mi auguro avrà una grande visibilità, perché il viaggio del treno Venezia-Pechino ha rappresentato una importantissima esperienza di lotta allo stigma legato alla malattia mentale" ha affermato il Ministro. L'iniziativa, in favore della lotta ai pregiudizi che ancora caratterizzano il settore del disagio psichico, è stata promossa lo scorso agosto dall' associazione 'Le parole ritrovate' e dall'Associazione nazionale polisportive per l'integrazione sociale (Anpis), con il patrocinio del Ministero della Salute.Secondo il Ministro Turco, "questa esperienza dimostra come il disagio possa essere superato non solo con l'utilizzo di farmaci e strutture speciali ma anche grazie ad esperienze di condivisione. L'iniziativa del treno Venezia-Pechino offre dunque una 'ricetta' che parte dal superamento dello steccato tra i concetti di normalita' e malattia, passando dalla condivisione di esperienze di vita e dalla presa in carico del problema".In altri termini, ha aggiunto Livia Turco, "ci vogliono servizi, ma questi da soli non bastano poiché è anche necessaria una maggiore cultura della condivisione". Per questo, ha assicurato il ministro, "bisogna fare conoscere questa esperienza, che sarà anche al centro della Conferenza sulla salute mentale in programma per maggio 2008 in occasione del trentennale della Legge Basaglia".Il viaggio ha avuto come protagonisti, pazienti, familiari e medici i quali, attraversando l'Europa, sono giunti a Pechino lo scorso 23 agosto. Una esperienza, hanno commentato i partecipanti, che ha dimostrato attraverso gli incontri con le associazioni e con le istituzioni dei paesi attraversati, che insieme si puo' combattere contro i pregiudizi nei confronti della malattia mentale. L'incontro e' stato anche una occasione di festa, con i pazienti che hanno accolto il ministro con doni creati da loro stessi, da un bracciale a varie magliette, durante il lungo viaggio in treno.(Redazione Ministerosalute.it / 19 settembre 2007)

giovedì 20 settembre 2007

imola dalla Turco




- abbiamo consegnato alla Turco il depliant stampato a Imola che racconta la storia della città e una ciambella
- eccoci, luca, erika, paolo (davanti), alberto (dietro), livia, davida, ennio

foto gallery




- la stanza che ci ha accolti
- la Turco riceve in dono un braccialetto di bottoni da una viaggiatrice siciliana
- la proposta che il gruppo ha fatto alla Turco

cori .... questa volta sono venuti benissimo



festa, con la turco


cari lettori del blog

il racconto della giornata comparirà in un paio di giorni.


qualche foto ijn anteprima

sabato 15 settembre 2007

festa... le danze






Grazie a...
.
Non solo Latino
Latin Lovers
Per avere organizzato la festa
.
T. Grandi
Lem alimentari
Per il sostegno
.
Associazione Trama di Terre
.
Associazione T.I.L.T.
per l'impianto audio
in particolare Max nelle funzioni di tecnico
.
Dipartimento di Salute Mentale della ASL di Imola
.
Consorzio Servizi Sociali Imola
Azienda Sanitaria Locale di Imola
.
Convento Cappuccini Imola
in particolare Padre Ivano
Per la disponibilità, per averci lasciato gli spazio
e Gigi
Per avere aspettato la fine e chiuso la porta
.
.
Tutti gli amici che hanno cucinato, servito ai tavoli, riordinato

festa... album foto






è stato bello stare insieme,

grazie di essere stati con noi...

giovedì 6 settembre 2007

Cena e festa di ballo

Associazione Culturale Nonsololatino e Latin Lovers
presentano
QUEL TRENO SPECIALE PER PECHINO
CENA E FESTA DI BALLO
GIOVEDì 13 SETTEMBRE 2007
ORE 20.00
CONVENTO DEI CAPPUCCINI
VIA VILLA CLELIA – IMOLA
Cena e serata danzante
Menù
Maccheroncini allo scalogno e Risotto ai funghi
Scaloppa di vitello e patate arrosto
Dolci romagnoli, Acqua e Vino
Il costo della cena è di 15 euro e il ricavato sarà devoluto alla raccolta fondi
per il sostegno dell’iniziativa “quel treno speciale per Pechino”
Per prenotarsi telefonare entro lunedì 10 settembre al numero 333-3916036.
Si ringrazia l’Ass.ne Trama di Terre per la collaborazione
Un ringraziamento va anche al LEM e a T.Grandi

bacheca: trofeo aurora, prato


per info:
0574/467669

5 settembre, bologna, parco nord. racconti di viaggio




1 - parla Rita, legge il suo diario
2 - pubblico, viaggiatori ed amici
3- la parola a Luca
4 - Max, la locandina ed Ennio

link con repubblica on line

Federica Maccotta, giornalista di Repubblica, ci ha seguiti nel viaggio dall'Italia.

ecco un link che riporta alla cronaca dell'ultimo giorno


http://www.repubblica.it/2007/08/sezioni/cronaca/treno-marco-polo2/fine-viaggio/fine-viaggio.html

martedì 4 settembre 2007

Basterebbero due dollari l'anno a persona per le le cure di base della salute mentale nei paesi in via di sviluppo.

Cifre minime a persona per garantire le cure di base a milioni di persone
Le stime dell'Organizzazione mondiale della sanità.

Con un appello ai media

"Due dollari l'anno, e nei paesi poverisconfiggiamo le malattie mentali"

dal nostro inviato MAURIZIO PAGANELLI


Marco di Milano ci segnala questo articolo:

http://www.repubblica.it/2007/09/sezioni/scienza_e_tecnologia/oms-salute-mentale/oms-salute-mentale/oms-salute-mentale.html

domenica 2 settembre 2007

la pizzata è anticipata a domani lun 3 settembre

A tutti gli interessati:
la pizzata sarà anticipata a domani,
lunedì 3 settembre
il Faro è aperto,
teniamo l'appuntamento lì alle 20,30.

Il Ministro Turco: ora vi aspetto a Roma

PECHINO - "Ora vi aspetto in Italia, al ministero, per sentire dalla vostra viva voce quanto avete fatto, visto e vissuto in questo viaggio, per fare insieme un bilancio della vostra esperienza". Lo ha detto il ministro della Salute Livia Turco durante una telefonata ai 210 viaggiatori del 'Treno speciale per Pechino' riuniti per la festa finale della loro avventura in una sala conferenze dell'albergo Jinqiao di Pechino dove alloggiano. Alla festa era presente anche l'ambasciatore d'Italia a Pechino, Riccardo Sessa. "Sono contenta di aver appreso che siete arrivati a Pechino - ha esordito il ministro della Salute introdotta al telefono dal suo consulente per la psichiatria Marco D'Alema, uno dei promotori del viaggio in treno a Pechino - dopo un viaggio che é stato molto seguito anche in Italia. Mi pare di capire che sia stato importante, emozionante e difficile. Penso che avete fatto un' esperienza importante anche per noi. Mi farà molto piacere potervi incontrare al vostro rientro per ascoltare i vostri racconti, sapere cosa avete visto, cosa avete vissuto e conoscere i suggerimenti che avete da darci, per fare con voi un bilancio. Credo che insieme ne dovremo parlare perché il senso di questa vostra esperienza spero sia utile a tanti. Vi lascio con un grande abbraccio. Ci vediamo al ministero per fare anche una bella festa".
fonte Ansa.it

venerdì 31 agosto 2007

raccontato il viaggio, pensiamo il futuro

con l'ultimo post di Annalisa concludiamo il racconto del viaggio,a meno che qualcun altro dei viaggiatori non desideri contribuire.
Il ritorno in aereo con scalo a Mosca e pulman da Milano a Imola è stato molto tranquillo.
Siamo tornati con il gruppo di Bologna ed il pulman da 16 persone ha accompagnato ciascuno a casa. E' stato bello salutarsi.

ricordiamo i prossimi incontri
- martedì 4 settembre, pizzeria Il Faro, ore 20,30 cena conviviale (diteci se venite, raccoglie le comunicazioni Teresa 349 53o8186)
- mercoledì 5 settembre, bologna, festa nazionale dell'unità, dalle 18,00 racconto dell'ANPIS sul viaggio (informazioni Ennio 338 3874547)
- 11-13 ottobre convegno de "Le parole ritrovate", Trento (http://www.leparoleritrovate.org/)

HUILING: intelligenza dello spirito

Pechino, 27 agosto 2007
incontro dell'associazione con una delegazione degli italiani

Huiling è un’organizzazione non governativa che dal 1990 si occupa di persone con difficoltà di apprendimento. Si trova nella città vecchia, appena fuori la città proibita. Piccole e sovraffollate case in muratura circondate da alti muri che solo attraverso stretti varchi lasciano intravedere ambienti bui e malsani, fatto salvo per qualche simpatico negozietto artistico e ristoranti davvero carini. Per le strade, quelle non percorse dai risciò e quindi meno in vista ai turisti, c’è chi cucina in fumanti pentoloni, chi pranza seduto per terra, rigorosamente non da solo, e chi a torso nudo si muove con l’armonia del Thai Chi.
E’ qui che il centro disabili ha sede e fa intrattenimento per i turisti, accogliendoci con un divertente spettacolo musicale. Si vede che sono abituati ad incontrare persone che vengono dall’estero, lo si capisce dalla spontaneità con cui ci coinvolgono nei canti e balli.
In più, il legame con l’Italia è molto stretto: il fondatore è un religioso italiano di nome Fernando Cagnin con il quale proprio noi imolesi avevamo tenuto i contatti. Del suo lavoro avevamo avuto notizia da un nostro concittadino che per motivi di lavoro si reca spesso a Pechino e che, venuto a conoscenza del nostro progetto, ce ne aveva parlato. Al telefono Padre Fernando era rimasto impressionato dalla nostra impresa, definendoci molto coraggiosi. Davvero un peccato che durante il nostro soggiorno a Pechino lui sia in Tibet! Chi ci ospita è la signora Meng, co-fondatrice della ONG, persona sorridente e di carisma. Ci racconta che a Pechino, questo centro è un punto di riferimento per un centinaio di persone disabili a partire dai 16 anni di età. Dal 2002 ne sono stati aperti altri sei in altrettante città della Cina. Prossime aperture sono in programma nelle città di Lanzhou, Wanzhou e Shangai.
Vi sono coinvolti operatori, volontari e le stesse famiglie. Il lavoro che svolgono ruota attorno al concetto che la persona disabile gioca un ruolo nella costruzione della comunità e condivide con essa il raggiungimento di una vita sociale rispettosa dei diritti delle persone. In concreto vengono promosse attività di integrazione sociale coinvolgendo le risorse della comunità e incoraggiando le persone disabili nel partecipare alla vita della comunità. In particolare, vengono realizzate attività che sviluppano le capacità e l’autonomia presso il centro e le biblioteche, i centri dei giovani, degli anziani, i campi sportivi e i centri commerciali.
A queste si affianca l’attività dei centri professionali: luoghi di apprendimento e di occupazione: dalle vendite dei prodotti (oggetti della tradizionale arte cinese quali gioielli, cartoline, calendari) si recuperano le spese per il materiale e lo stipendio di chi vi lavora.
Infine, le case famiglia, dove vivono un massimo di 6-8 persone con uno stile di condivisione delle responsabilità, delle difficoltà e delle gioie della vita quotidiana.
E’ emozionante sapere che la signora Meng racconterà queste stesse cose il 30 agosto in Germania, in occasione di un seminario al quale è stata invitata per uno scambio di esperienze. In quei giorni noi saremo appena rientrati in Italia.

Annalisa Roda

le parole di un lettore del blog

Pubblichiamo una e-mail ricevuta.
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E' veramente incredibile su tanti incontri che avete organizzato sono riuscito a partecipare soltanto il primo quello della festa dell' Unità lungo fiume, in quanto da Sabato 1 Settembre al 8 sono in Croazia.

Tutti i giorni leggevo la vostra posta, e mi avete dato l'immagine vera di un mondo sconosciuto, sicuramente vi siete arricchiti non solo di immagini e paesaggi ma anche di culture diverse ed altre esperienze, ma una cosa importante è che durante il viaggio avete anche seminato, che sicuramente qualche paese, associazione, ospedale trarrà vantaggi da questa vostra missione, e questa è una speranza che riempie veramente il cuore.

Siete stati veramente grandi sopportare un viaggio così non è cosa per tutti anche se il vostro pensiero era rivolto al raggiungimento dell'obiettivo previsto, ma anche se non lasciavate trasparire nulla si poteva immaginare momenti di entusiasmo accompagnati da disagi per mancanza di condizioni igeniche, fisiche per rispettare gli appuntamenti e trovare sempre un accordo per restare legati, siete veramente grandi.

Un abbraccio a tutti
Guglielmo Grillini

giovedì 30 agosto 2007

PIZZATA... CI SIETE?

A noi tutti viaggiatori, a voi tutti lettori del blog, abbiamo pensato ad un momento conviviale di fronte ad una pizza.
Racconteremo un po' di viaggio, ascolteremo le vostre impressioni

Siamo tutti invitati...

MARTEDì 4 SETTEMBRE
ORE 20,30
PIZZERIA IL FARO

Per avrere lo spazio adeguato dovremo prenotare, Teresa si è resa disponibile a raccogliere le adesioni, potete chiamarla al 349 - 5308186

vi aspettiamo

Egidio racconta l'incontro con la Federazione Nazionale Disabili Cinesi

Pechino, 26 agosto
mattinata

L'incontro sostituisce la visita al manicomio di Pechino, annullata poche ore prima del nostro arrivo in città.
E' presente una stretta delegazione formata da un rappresentante per regione, De Stefani e D'Alema.

Intervista a Egidio, viaggiatore di Bologna, presente all'incontro per l'Emilia Romagna.

Egidio ci parla di un incontro formale. Tiene tra le mani alcuni fogli, un documento in italiano che riporta informazioni legate al progetto di sostegno all'elaborazione di una nuova normativa più attenta ai diritti dei disabili.
La Fondazione che promuove questa trasformazione culturale è stata fondata nel 1984 da Mr Deng Pufang, figlio di Deng Xiaoping, segretario generale del Partito Comunista Cinese. Pufang nel corso della sua vita è diventato paraplegico e , da quel momento, approfittando anche della rivoluzione culturale in atto, si è impegnato nella difesa dei diritti dei disabili.
Il documento riporta la stima di 60.000 disabili nel Paese, ma l'OMS stima che il numero effettivo possa essere doppio.

La disabilità è divisa in quattro categorie: esistono disabili fisici, psichici, intellettuali, sensoriali. La psichiatria sembra occuparsi dei disabili intellettuali.

Nell'ultimo decennio è cresciuta l'attenzione alla disabilità ed ai suoi diritti, ma in Cina manca un sistema legislativo organico, ed è proprio su questo aspetto che la Federazione vorrebbe incidere. Gli ambiti di criticità sono stati individuati:
aspetto educativo
inserimento professionale
sostegno medico
creazione di infrastrutture

Il progetto è partito nell'ottobre del 2006, quindi è giovanissimo, e mira preventivamente a formare personale, anche all'estero. Per quanto riguarda i rapporti con il nostro Paese, sono previste due visite ufficiali per un confronto tra le legislazioni dei due paesi. La prima è stata fatta a settembre dello scorso anno.

Il progetto è stato riconosciuto dall'ONU e fa capo all'art.32. Per la difesa dei diritti delle persone con disabilità.


Egidio scorre i suoi appunti annotati durante l'incontro...

Una dottoressa presente all'incontro sottolinea come parallelamente all'incremento dello sviluppo economico ci sia stato anche un aumento delle manifestazioni psichiatriche nella popolazione. Attualmente inoltre non ci sono grandi tutele per chi soffre di disabilità.
La gestione delle azioni, le linee guida rispetto agli interventi sulla disabilità sono gestite dal governo centrale.

In Cina ci sono difficoltà di cura anche perchè mancano psichiatri formati in modo adeguato, inoltre il costo dei farmaci è elevato e spesso le persone non riescono a permetterseli.
Ci sono due categorie di ospedali, che si distinguono per le possibilità economiche di chi vi si riferisce. Gli ospedali più agiati forniscono cure e farmaci adeguati, gli altri, per tasche più leggere, curano i pazienti con i farmaci che hanno a disposizione, diciamo, in dispensa.
Le azioni sul territorio non sono numerose e riguardano essenzialmente le città. L'utilizzo di gruppi AMA non è ancora diffuso se non per qualche rara eccezione.

Alla domanda esplicita se ci siano ancora manicomi viene risposto che esistono ospedali di sicurezza per i casi più gravi, deduciamo allora che i manicomi sono ancora parte della prassi per la cura delle malattie mentali.

Chiedo ad Egidio quali siano le sue impressioni rispetto all'incontro. Lui nella risposta è misurato “sono davvero all'inizio rispetto all'assistenza di questi malati”, dice,"un aspetto centrale nel lavoro di queste persone ha a che fare con il rispetto dei diritti dell'uomo”.

Saluto dell'ambasciatore di Pechino e Saluto della Turco

25 agosto, sera

L'Ambasciatore e il Console di Pechino, che già ci avevano accolto in stazione al nostro arrivo, hanno mangiato in Hotel e hanno partecipato ad un momento, quasi conclusivo e di saluto del gruppo.

Durante la serata molti viaggiatori hanno espresso le proprie impressioni sul viaggio e hanno parlato della propria storia, ed anche della fatica di fare così tanti chilometri, ma della profonda motivazione che li ha guidati.

E' intervenuta anche, in un collegamento telefonico, il Ministro Livia Turco.

Ci dice che è contenta di sapere che siamo arrivati a Pechino, ricorda che il viaggio ha avuto una risonanza mediatica e che ha visto sul TG1 il servizio sull'arrivo. Ringrazia molto tutti i viaggiatori per questa esperienza, esprime il desiderio di incontrarli nella sede del Ministero per la Salute, chiede che le vengano in quella sede raccontate le vicende del viaggio ed i suggerimenti che sono stati tratti dagli incontri che abbiamo fatto. Auspica che l'iniziativa abbia un seguito “ne dovremo riparlare, perchè il senso di questa esperienza rimanga”.

Cade la linea, e continua la serata: lettura di poesia, musica e balli.
Questa è proprio una compagnia allegra

25 agosto 2007. La frase prende forma nella la città proibita

Con un po' di ritardo vi parlo di questa giornata che davvero è stata speciale.

25 agosto 2007

Tutti i giorni del viaggio sono stati importanti, ma è questo il giorno in cui abbiamo vestito le magliette bianche e composto la frase del viaggio. Proprio a Pechino. Tra le porte della Citta Proibita...negli spazi in cui secoli fa passeggiavano le concubine dell'imperatore.

Radunarci tutti e 210 non è stato facile, simo rimasti in attesa lì, per un'oretta, seduti sui gradini della porta della Suprema Armonia. Con noi erano presenti le affezionate guardie, che ci fanno compagnia dal momento in cui abbiamo toccato suolo cinese. Non so se siano sempre le stesse... talvolta sono n divisa, talvolta in borghese. Dicono che dobbiamo essere tutelati in quanto VIP (che sta classicamente per Very Important Person). Per questo ci seguono, per proteggerci.
Aspettavamo le magliette, una impresa cinese ricevuto l'ordine circa un giorno prima era riuscita a terminare il lavoro. Forse in Italia non ce l'avremmo fatta... Sono arrivati allora quattro sacchi neri, in ciascuno era ripiegata con cura una parte della frase. I capi gruppo hanno dato un'occhiata allo schema generale, si è deciso chi averebbe indossato le “lettere” e chi invece “gli spazi” bianchi. A Luca di Parma è capitata la “I”, non era molto soddisfatto, avrebbe preferito la “E”... non ha trovato nessuno che facesse cambio...
Nel momento in cui le maglie hanno cominciato a dare origine a parole le guardie cinesi si sono agitate. Una, in perfetta divisa blu, ha discusso agitatamente con Luciana Bolgia. Sono arrivati rinforzi mentre il gruppo, con i suoi ritmi.... dinosaurici... si trasferiva in uno spazio più ampio che consentisse l'impresa. Mi hanno raccontato che le lamentele delle guardie vertevano sulla presenza o meno dell'autorizzazione e sulla scelta di fare comparire improvvisamente questa iniziativa piuttosto che vestire le maglie dall'inizio.

Ma mentre le guardie continuavano a lamentarsi il gruppo veniva ordinatamente sistemato a formare le frasi.

Quel treno speciale per Pechino insieme libera-mente, in piedi,
That special train to Bejijng linking free minds, in ginocchio.

In ginocchio in effetti si sta un po' scomodi e Giovanni Piperno ha dovuto richiamare più volte ad una postura adeguata perchè si leggessero le lettere. Era caldo, era faticoso, ma siamo rimasti lì, inizialmente in silenzio e poi è partito un suono, quasi un om, che si è diffuso per tutto il gruppo, spontaneamente, ciascuno con la propria tonalità.

Mentre le guardie cinesi si muovevano nervosamente a pochi metri da noi. E ci fotografavano e chiedevano alle guide di tradurre cosa ci fosse scritto. Veniva loro spiegato che stavamo girando un film, ed era per questo che stavamo facendo questa strana cosa.
Alcuni turisti entrando nel cortile hanno fotografato l'evento, altri lo hanno ripreso con la telecamera.
Anche Piperno ha ripreso.
E poi il gruppo si è sciolto.
Cinque minuti e il cortile si era svuotato.

Ma c'era aria di magia.

Giada, la giornalista della Rai che ci ha accompagnati sino dal treno di Datong, era sorpresa, non era scontato che ci avrebbero permesso questa cosa. Manifestare a Pechino non è sempre possibile.
Era anche molto arrabbiata perchè una guida aveva tradotto in modo non corretto la frase alle guardie e questo rischiava di avere conseguenze.

Non ho saputo più nulla delle reazioni della polizia e del governo cinese a questo atto. Forse non è successo nulla. Ma se qualcuno fosse informato di prese di posizioni particolari gli chiedo di farmelo sapere. Grazie.

assieme libera-mente... la scelta della frase

Sul treno erano attivi alcuni gruppi di auto mutuo aiuto.
In uno di questi si discuteva su quale fosse il senso di questo viaggio.
In questo contesto è stata elaborata l'idea di una lunga catena umana in piazza Tian'anmen che avesse un messaggio scritto, sulle magliette. Ogni persona una lettera.
Ma cosa scrivere? Qualsiasi frase fosse stata scelta avrebbe acquistato un enorme importanza, così, in chiusura del viaggio, davanti alle telecamere di Piperno, regista del documentario che porterà questa esperienza oltre il tempo del viaggio.
E' stato scelto che la definizione della frase avrebbe dovuto seguire il percorso democratico del fare assieme. Ogni gruppo regionale allora aveva il compito di proporre una o più frasi in modo che queste potessero essere lette tutte insieme e scelte.
Sono state raccolte più di 100 proposte e poi è avvenuta una selezione che seguiva i seguenti criteri:
1- le frase avrebbe dovuto chiaramente riportare lo stile del fare assieme del treno,
2- la frase avrebbe dovuto riportare la tematica del pregiudizio

alla selezione della frase hanno partecipato i capi gruppo, gli esperti della comunicazione (Martino, il giornalista dell'ansa e Tommaso, giornalista che aveva contatti con la repubblica on line), e Adriano e Maria Grazia i ricercatori delle Università di Milano che ci seguivano nel viaggio.

Ne sono risultate quattro proposte, coerenti con i criteri di selezione,sottoposte al voto di tutti i viaggiatori:

Quel treno speciale per Pechino, nè folli nè normali, insieme tra pari
Quel treno speciale per Pechino, fare assieme semplicemente liberi
Quel treno speciale per Pechino, forse sarà semplicemente libertà
Quel treno speciale per Pechino, semplicemente liberi

("forse sarà semplicemente libertà" era il finale di una poesia scritta da Giuseppe Lombardo, un viaggiatore della Sicilia)

Qualcosa non è andato. Il nostro gruppo imolese ha valutato che le frasi proposte fossero molto omogenee fra loro, che fossero troppo lunghe e che vista la salienza dell'evento era importante prestare attenzione, se necessario ripensarci.
Alla festa dell'Unità a Imola, nella Vallata per il Festival,... avevamo trovato difficoltà a parlare di “stigma”, parola difficile e da spiegare. Ci pareva importante proporre ora un messaggio chiaro, veloce, immediato.
Anche altri gruppi non erano soddisfatti della proposta, il gruppo umbro sicuramente, poi ci giungevano voci di scontento anche da altri gruppi. Abbiamo sperimentato la difficile pratica della democrazia. Il nostro gruppo imolese si è trovato coeso ed ha coniato quella che poteva essere la propria frase, su ispirazione dell'idea di Marisa: “Diversi? Insieme è possibile”. Naturalmente sulle magliette a Pechino non volevamo proprio la nostra frase. Un'altra andava bene, se semplice chiara immediata.
Annalisa si fa portavoce della nostra posizione e torna ll'ennesima riunione dei capigruppo, chiamata "briefing".
Riporta le nostre perplessità.
Annalisa non parla spesso al briefing.
Viene ascoltata in silenzio.
Manca un giorno all'arrivo a Pechino.
Come cambiare ora la frase? Dobbiamo comunicarla perchè possano essere stampate le maglie. Il gruppo pare disturbato da questa interferenza.
Le viene detto che dovevamo pensarci prima
che la frase è definita.
Alla fine dell'incontro altri due capigruppo affiancano Annalisa ed esprimono solidarietà alla sua idea. Si riapre un piccolo spazio di pensiero posteriore alla riunione. La cosa non viene gradita.
Circolano voci che forse la frase non si farà.
C'è malcontento.
Il discorso rimane in sospeso fino a quando non saliamo sul treno Datong-Pechino.
Gira voce: alle 4 carrozza 3 briefing.

Ore 16.00 accalcati e arrampicati sulle cuccette del treno siamo parte dell'incontro, aperto a tutti.
Massimo Costa di Parma ha elaborato una alternativa alle lunghe frasi. Non che abbia gradito il cambio di programma, ma pare abbia trovato una buona mediazione: “Quel treno speciale per Pechino: assieme, libera-mente”. Era una frase proposta inizialmente dal gruppo toscano. Bene, ad Alberto non piace ma si limita a comunicare il suo dissenso. La frase passa. Le magliette si faranno. Appena arriviamo a Pechino Luciana Bolgia contatterà una fabbrica cinese per la stampa delle magliette. Serviranno il giorno dopo, tra le mura della Città Proibita: in piazza Tian'anmen è vietata qualsiasi tipo di manifestazione.

Questa è la parte dei fatti che io conosco. Tra i corridoi del treno mi viene spiegato che era aperta una disputa sulla dicitura originale di “fare assieme” che avrebbe rappresentato una parte del treno più che l'altra. Io tra questi labirinti non mi oriento.

Quel che mi rimane è un pensiero, una riflessione legata alla reale difficoltà che è sempre presente in ogni processo democratico. Ascoltare tutti richiede tempo e non ce n'è sempre tanto. In questo il treno è stato un laboratorio, che ha manifestato in modo più chiaro il suo percorso nella scelta della frase.
LINKING FREE MINDS è la traduzione inglese.

mercoledì 29 agosto 2007

Larissa Arap

14 agosto
Durante l’incontro in prefettura è stato fatto presente dal gruppo italiano la situazione della giornalista Larissa Arap, rinchiusa, secondo le agenzie di stampa russe che citano fonti dell’opposizione al governo Putin, in un manicomio a seguito di un inchiesta che stava conducendo. Questa comunicazione fatta in sede ufficiosa è stata recepita dal rappresentante per i diritti umani del Cremino, Vladimir Lukin. E’ stata allora attivata una immediate richiesta che la giornalista possa essere indirizzata ad una differente modalità di cura, possibilmente ambulatoriale.

20 agosto
Martino dell'ANSA mi comunica che la giornalista ha ottenuto quanto era stato richiesto per lei. siamo contenti

quando eravamo a Mosca, incontro in prefettura

Guardando attentamente il blog mi sono accorta che manca un tassello del viaggio.

Siccome lo ritengo un momento importante lo propongo ora.
Guardando il sito umbro ho trovato interessante anche il loro modo di raccontare questo incontro...


MOSCA
14 agosto
mattinata

Incontro di una delegazione del treno speciale per Pechino con la prefettura del quartiere Lublin della zona sud est di Mosca

La persone che mi hanno parlato dell’ incontro hanno dato talvolta impressioni differenti.
Tutti mi hanno confermato che l’evento ha avuto una connotazione decisamene formale, ma mentre qualcuno ha colto una certa disponibilità delle autorità moscovite al dialogo ed al confronto, qualcun altro ha osservato rigidità nelle autorità e una certa diffidenza rispetto ai contenuti riportati dalla delegazione italiana.
Ad un certo momento, dopo avere comunicato pubblicamente una intenzione al cambiamento, in un momento informale uno psichiatra si è avvicinato ad una persona italiana chiedendo se non avesse paura a viaggiare su questo treno. Quello che pare emergere da alcuni racconti rimanda ad una cultura della malattia mentale che non considera la persona malata come recuperabile, bensì come destinata a rimanere sempre nella situazione in cui si trova.
Durante l’incontro con l’ambasciatore il giorno precedente, Elèna, una interprete russa che ci accompagnava nel viaggio si è resa disponibile a tradurre e permettere il dialogo tra un viaggiatore, Marco di Trento, ed una autorità locale, il prefetto Savin Alexey Alexandrovic. Nel venire a conoscenza dei contenuti si è stupita che in Italia esistano programmi di disintossicazione da alcol e di liberazione dalla dipendenza. In Russia il problema dell’abuso di alcol è uno dei principali e non esiste una prospettiva di recupero: – da noi gli alcolisti rimarranno sempre alcolisti –
Il tema è ancora culturalmente difficile da affrontare e le esperienze statunitensi ed europee sono un esempio conosciuto ma probabilmente non sufficiente a creare una rivoluzione culturale immediata. L’incontro in prefettura risulta essere di per sè un successo, non era per nulla scontato e fino ai giorni precedenti era incerto.
Lo scambio è stato promosso in particolare da Marina Capora. Formata in passato all’università di Trento, città con cui ha mantenuto un legame, è poi ritornata in Russia. In seguito alla sua esperienza italiana, ha lavorato a Mosca per fondare un centro che si occupa di problemi legati all’alcol con una particolare attenzione al sostegno dei famigliari. Non vengono esposte modalità di cura rivolte a persone con disagio mentale. L’attenzione sociale, in questo momento di evoluzione, è piuttosto alle giovani famiglie. Per renderle anche protagoniste viene chiesto ad alcune consulte di identificare bisogni e di partecipare alla strutturazione di opportunità. C’è un intento consapevole di introdurre elementi di democrazia in una realtà in cui, in passato, le modalità di gestione del sociale erano differenti.
Siamo in effetti stati accolti nella sede della prefettura ed all’incontro è stata data rilevanza, dal momento che era presente il prefetto ed è stata coinvolta la televisione locale. Tuttavia non è stato comunicato che nelle altre strutture della città siano attivi altri servizi territoriali piuttosto che strutture di ricovero permanente.
Lo psichiatra di riferimento del luogo, responsabile di un ospedale psichiatrico grande 8 ettari, si dice perplesso rispetto a questo viaggio, considerando l’esperienza troppo stressante per chi vive un disagio mentale. Intanto un utente è stato scambiato per psichiatra.

nuovi appuntamenti

Il 5 settembre a Bologna ci sarà un incontro organizzato dall ANPIS in cui De Stefani parlerà di questa esperienza.
Appuntamento tardo pomeriggio alla Festa Nazionale dell'Unità.



"Le parole ritrovate" hanno programmato il loro ottavo incontro nazionale dal 11 al 13 ottobre a Trento.
Il tema sarà:
"Culture e pratiche di condivisione nelle politiche di Salute Mentale, esperienze e confronto".
Per maggiori info potete visitare il sito: il link è sul blog, nella fascia laterale colorata.

da imola... la storia continua

cari lettori,
che gioia potere rivedere il blog con i vostri commenti.
In Cina non ci è stato possibile, non riuscivamo ad accedere al sito.
Per fortuna Max da casa ha lavorato per noi.

Siamo tornati ma non via abbiamo raccontato tutto, alcune informazioni le abbiamo raccolte in viaggio.

intanto vi anticipo che vi parleremo degli incontri istituzionali e informali con chi si occupa di salute mentale in Cina. Vi parleremo dell'incontro formale del 26 agosto con i rappresentanti della Federazione Nazionale Didabili Cinesi, e di quello informale del 27 con una associazione Pechinese a cui hanno partecipato Annalisa Tina e Tuccio....

martedì 28 agosto 2007

Ritorno a casa...(the end?)...

Pubblico l'ultimo sms ricevuto prima della partenza:

"Ciao Max, tra poco partiamo. Sono le 6.30. Facciamo scalo a Mosca ed arriviamo a Linate alle 21.30 circa. Poi in pulmino fino a Imola. Vuoi metterlo sul blog?"

Certo che lo metto sul blog! Un saluto e a presto dalla casa-base...c'è tanto da fare ancora, e come dicono gli amici dall'Umbria: fare assieme!

Foto da Pechino (8)






1. una porta dei vicoli
2. città vecchia al tramonto
3. treno Datong-Pechino
4. grotte antichissime (non mi ricordo il nome quelle coi buddah giganti)
5. Yuri Viaggiore del veneto con coca-cina

Foto da Pechino (7)






1. scrittura cartoline in treno Datong-Pechino

2. 3. prove di composizione scritta "quel treno speciale per Pechino, assieme libera-mente" "that special train to Beijing, linking free minds"

4. spiedini di cavalluccio marino

5. visita al tempio del cielo

Foto da Pechino (6)







1. volti
2. Olga di Parma
3. piazza di Tienanmen
4. serata finale: lettura poesie e diari di viaggio di Yuri, utente del Veneto
5. polizia arrabbiata per la scritta composta con le magliette "insieme libera-mente"...

Foto da Pechino (5)






1. Mac Donald cinese
2. manifesti vintage
3. veduta della muraglia cinese
4. musica durante la festa finale
5. nonni che giocano a majong

Foto da Pechino (4)






1. hutong
2. guardia Tienanmen
3. bici in hutong
4.5. hutong
(hutong sono i vicoli della città vecchia)

Foto Pechino (3)







1. il gruppo di imola consegna il gagliardetto all'ambasciatore italiano a Pechino per il sindaco cinese
2. la polizia ci scorta dappertutto e ci fotografa
3. Alberto Minardi dirige il coro che canta "Va Pensiero" alla serata finale
4. dettaglio tetto palazzo imperatore
5. donne imolesi con statua di cammello alle tombe Ming