giovedì 30 agosto 2007

Egidio racconta l'incontro con la Federazione Nazionale Disabili Cinesi

Pechino, 26 agosto
mattinata

L'incontro sostituisce la visita al manicomio di Pechino, annullata poche ore prima del nostro arrivo in città.
E' presente una stretta delegazione formata da un rappresentante per regione, De Stefani e D'Alema.

Intervista a Egidio, viaggiatore di Bologna, presente all'incontro per l'Emilia Romagna.

Egidio ci parla di un incontro formale. Tiene tra le mani alcuni fogli, un documento in italiano che riporta informazioni legate al progetto di sostegno all'elaborazione di una nuova normativa più attenta ai diritti dei disabili.
La Fondazione che promuove questa trasformazione culturale è stata fondata nel 1984 da Mr Deng Pufang, figlio di Deng Xiaoping, segretario generale del Partito Comunista Cinese. Pufang nel corso della sua vita è diventato paraplegico e , da quel momento, approfittando anche della rivoluzione culturale in atto, si è impegnato nella difesa dei diritti dei disabili.
Il documento riporta la stima di 60.000 disabili nel Paese, ma l'OMS stima che il numero effettivo possa essere doppio.

La disabilità è divisa in quattro categorie: esistono disabili fisici, psichici, intellettuali, sensoriali. La psichiatria sembra occuparsi dei disabili intellettuali.

Nell'ultimo decennio è cresciuta l'attenzione alla disabilità ed ai suoi diritti, ma in Cina manca un sistema legislativo organico, ed è proprio su questo aspetto che la Federazione vorrebbe incidere. Gli ambiti di criticità sono stati individuati:
aspetto educativo
inserimento professionale
sostegno medico
creazione di infrastrutture

Il progetto è partito nell'ottobre del 2006, quindi è giovanissimo, e mira preventivamente a formare personale, anche all'estero. Per quanto riguarda i rapporti con il nostro Paese, sono previste due visite ufficiali per un confronto tra le legislazioni dei due paesi. La prima è stata fatta a settembre dello scorso anno.

Il progetto è stato riconosciuto dall'ONU e fa capo all'art.32. Per la difesa dei diritti delle persone con disabilità.


Egidio scorre i suoi appunti annotati durante l'incontro...

Una dottoressa presente all'incontro sottolinea come parallelamente all'incremento dello sviluppo economico ci sia stato anche un aumento delle manifestazioni psichiatriche nella popolazione. Attualmente inoltre non ci sono grandi tutele per chi soffre di disabilità.
La gestione delle azioni, le linee guida rispetto agli interventi sulla disabilità sono gestite dal governo centrale.

In Cina ci sono difficoltà di cura anche perchè mancano psichiatri formati in modo adeguato, inoltre il costo dei farmaci è elevato e spesso le persone non riescono a permetterseli.
Ci sono due categorie di ospedali, che si distinguono per le possibilità economiche di chi vi si riferisce. Gli ospedali più agiati forniscono cure e farmaci adeguati, gli altri, per tasche più leggere, curano i pazienti con i farmaci che hanno a disposizione, diciamo, in dispensa.
Le azioni sul territorio non sono numerose e riguardano essenzialmente le città. L'utilizzo di gruppi AMA non è ancora diffuso se non per qualche rara eccezione.

Alla domanda esplicita se ci siano ancora manicomi viene risposto che esistono ospedali di sicurezza per i casi più gravi, deduciamo allora che i manicomi sono ancora parte della prassi per la cura delle malattie mentali.

Chiedo ad Egidio quali siano le sue impressioni rispetto all'incontro. Lui nella risposta è misurato “sono davvero all'inizio rispetto all'assistenza di questi malati”, dice,"un aspetto centrale nel lavoro di queste persone ha a che fare con il rispetto dei diritti dell'uomo”.

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