domenica 12 agosto 2007

10 agosto mattina, Budapest


Luciana Bolgia piu' volte si era raccomandata per la puntualità.
Alle otto e mezza al pullman, si parte per la visita alla città.
Ma non aveva considerato che in un hotel che contiene ottocento persone un ordine del genere avrebbe provocato una congestione agli ascensori.
Attese interminabili di fronte alle porte chiuse. Giapponesi che non rispettano il loro turno di attesa. Turisti nordici rassegnati a convivere con l"incivilta".
I pullman non sono partiti in orario e parte della visita dellultimo gruppo e' stata decurtata. Per gli altri Budapest in pillole, visita panoramica della citta oltre i vetri anti-riflesso, breve sosta alla citta' alta, visita all'imponente piazza degli eroi...
Nei momenti in cui il popolo scende moltissimi si danno alla macchia e l esile guida dall ombrello
colorato rimane con un gruppo ristretto del gruppo giallo, fedeli ad ogni fermata. Gli altri si spargono per bar, negozi di fotografia, souvenirs...
Pranzo al ristorante e poi via di corsa verso la stazione. Binario 10. Carrozze riservate ma dobbiamo fare opera di occupazione per evitare che la prenotazione decada. Al binario compare l'ambasciatore d'Italia in ungheria, che ci saluta negli ultimi minuti e fa ciao con la mano dal binario. Ci imbucherà le cartoline appena affrancate...

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