8 agosto LA PARTENZA
come da programma siamo partiti da imola sulle 9. a salutarci la gradita presenza di persone che abbiamo incontrato nei diversi momenti di preparazione all’evento: Robero Visani, Galavotti, Vanni Del Re.
Uno dei momenti clou della giornata sono stati i saluti degli amici a bologna, con chitarra fisarmonica e tamburello direttamente da Imola per un ciao a tutti i viaggiatori della Regione.
I clima della biglietteria centrale è cambiato per quella mezzora e la voce di Ennio che raccontava alla stazione la nostra impresa e declamava poesie e brani sulla transiberiana ha fatto fermare i passanti. Un pour pourit di telecamere, macchine fotografiche, fotocamere….a dimostrazione che l’azione mediatica di questa impresa ha una centrale rilevanza. Anche la presenza di RAI 3 lo ha dimostrato.
Il resto della giornata invece è stato in sospeso, ad aspettare una conferenza stampa che non c’è mai stata. Di fatto ci aspettavamo un altro evento mediatico e simbolico, che desse ufficialmente il via al viaggio. Ed in effetti questo evento c’è stato ma a Roma e diverse ore prima. Succede così quando le cose da organizzare sono molto complesse.
Mentre Marisa Tina Margherita ed Annalisa attendevano con le valigie a Mestre, gli altri sono andati a Venezia, ma siamo così stanchi…
Ci ha tirati su il cibo. Per fortuna abbiamo trovato ristoro in un piccolo locale con pasta fatta in casa, che sconsigliava di ordinare più di due tipi di pasta perché non aveva pentole a sufficienza.
Ritemprati da carne al sangue, maccheroni al torchio e cassata siciliana siamo partiti alla volta del treno.
Sul binario c’è stato un tentativo di catena umana che durato talmente poco che non siamo nemmeno riusciti a filmarlo… non ve lo faremo vedere…
Poco dopo essere partiti da Venezia il treno si è fermato in mezzo alla campagna.
Ci hanno raccontato che un ragazzo camminava lungo i binari al buio. Il macchinista pur avendo tentato di frenare non riuscito a evitare di urtarlo…
E’ partito così questo viaggio così strano… che purtroppo si è scontrato con la sofferenza sul principio.
Uno dei momenti clou della giornata sono stati i saluti degli amici a bologna, con chitarra fisarmonica e tamburello direttamente da Imola per un ciao a tutti i viaggiatori della Regione.
I clima della biglietteria centrale è cambiato per quella mezzora e la voce di Ennio che raccontava alla stazione la nostra impresa e declamava poesie e brani sulla transiberiana ha fatto fermare i passanti. Un pour pourit di telecamere, macchine fotografiche, fotocamere….a dimostrazione che l’azione mediatica di questa impresa ha una centrale rilevanza. Anche la presenza di RAI 3 lo ha dimostrato.
Il resto della giornata invece è stato in sospeso, ad aspettare una conferenza stampa che non c’è mai stata. Di fatto ci aspettavamo un altro evento mediatico e simbolico, che desse ufficialmente il via al viaggio. Ed in effetti questo evento c’è stato ma a Roma e diverse ore prima. Succede così quando le cose da organizzare sono molto complesse.
Mentre Marisa Tina Margherita ed Annalisa attendevano con le valigie a Mestre, gli altri sono andati a Venezia, ma siamo così stanchi…
Ci ha tirati su il cibo. Per fortuna abbiamo trovato ristoro in un piccolo locale con pasta fatta in casa, che sconsigliava di ordinare più di due tipi di pasta perché non aveva pentole a sufficienza.
Ritemprati da carne al sangue, maccheroni al torchio e cassata siciliana siamo partiti alla volta del treno.
Sul binario c’è stato un tentativo di catena umana che durato talmente poco che non siamo nemmeno riusciti a filmarlo… non ve lo faremo vedere…
Poco dopo essere partiti da Venezia il treno si è fermato in mezzo alla campagna.
Ci hanno raccontato che un ragazzo camminava lungo i binari al buio. Il macchinista pur avendo tentato di frenare non riuscito a evitare di urtarlo…
E’ partito così questo viaggio così strano… che purtroppo si è scontrato con la sofferenza sul principio.
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