lunedì 13 agosto 2007

12 agosto - l'arrivo a Mosca


Immaginate una stazione delle ferrovie, che tranquillamente segue gli orari dei tabelloni. Immaginate che duecento persone escano nel giro di pochi minuti e invadano questa stazione. Insegne, stendardi, magliette colorate, zaini in spalla e metri cubi di valigie…e qualche russo nella stazione della propria capitale.

L’uscita nel piazzale esterno mi ha stupito molto, la citta appare come appena fatta, o meglio, appena rifatta. Edifici nuovi strade nuove. Macchine a volte nuove e grandi, altre volte stile fiat128, anzi 124, mi correggono. La strada verso l’Hotel Cosmo, anfiteatro di 24 piani, ci mostra questa parte della citta, quella in costruzione. Cantieri aperti e gru sono frequenti a fianco di edifici di nuova costruzione.


1 commento:

Unknown ha detto...

Cari Viaggiatori
finalmente altri racconti ed altre immagini che aiutano tutti noi, che siamo al di quà dei confini nazionali, ad arricchire, con nuove suggestioni, lo spazio caro che state abitando tra i nostri pensieri.
Vi invio una frase raccolta da un bel libro che sto leggendo, mentre siete in viaggio:
Sto imparando che non serve sempre saper vedere una ragione, che si può essere nudi e scalzi di qualsiasi ragione e non per questo essere meno veri di un fuoco acceso nella notte. il racconto si intitola "il viaggiatore notturno" e l'autore si chiama Maurizio Maggiani.
Ennio che vi pensa